UVE: Pinot Nero

   AFFINAMENTO: barrique e bottiglia

 GRADO ALCOLICO: 13,5 %

  TEMPERATURA DI SERVIZIO: 16-18°

FORMATO: bottiglia 0,75

Contiene solfiti

NOTE DEGUSTATIVE

  COLORE: rosso rubino che in affinamento sviluppa riflessi granata

  NASO: frutti e spezie con note eteree

  GUSTO: caldo, intenso e rotondo, suadente e incisivo. Equilibrio perfetto, con tannini ben dosati

Pinot Nero: lui, l’inconfondibile. Un’icona enoica: il mostro sacro di chi, il vino, lo fa. Un sorso di immagine colta, con un timbro cromatico riconoscibile ed elegante. Equilibrio perfetto, con tannini ben dosati in un calibro alto per un calice esuberante di nobile discendenza

TIPO DI TERRENO

Secondo la Carta Geologica d’Italia la collina di Ripa Teatina è di età pleistocenica (1,8 milioni di anni fa).
La successione stratigrafica del suolo fa risalire la formazione dello stesso al periodo di transizione dal marino al continentale del pleistocene.
L’orizzonte pedologico superficiale è costituito da argille e conglomerati di Ripa teatina (RPT).
Mentre in profondità si rileva la presenza di sabbia calcarea, spesso grigio-verdastra, sovrapposta a strati di arenaria e forme lenticolari di conglomerati rocciosi.
La ricchezza di cationi scambiabili di questo terreno esalta la mineralità del vino.

ESPOSIZIONE

Il vigneto di Pinot nero presenta una esposizione a Nord. Tale scelta è stata effettuata per abbassare l’eccesso termico e di illuminazione che abbiamo alla nostra latitudine. La minore disponibilità del sole induce un ritardo sul germogliamento primaverile ed una maturazione relativamente tardiva dei grappoli. Pertanto, l’esposizione a Nord è più favorevole alla presenza di profumi.

MICROCLIMA

Il clima mediterraneo che caratterizza la zona, nel vigneto di Pinot nero è più fresco e presenta maggiore escursione termica tra il giorno e la notte. Ciò favorisce la traslocazione degli zuccheri e la preservazione dell’acido malico donando freschezza e longevità al vino.

LA NOSTRA TENUTA

La tenuta Di Sipio è in Abruzzo, la regione più verde d’Italia e d’Europa. Sono 70 ettari, dove convivono viti ed ulivi in perfetta simbiosi con flora e fauna autoctona e incontaminata. Lambiti dal mare Adriatico e protetti dalla Majella, in un microclima ideale per la crescita e la maturazione di grappoli sani, preludio di opere d’arte, connubio del rapporto uomo natura. Siamo a Chieti, una delle provincie più importanti nel panorama italiano per la produzione di vino.